Fin da quando ero bambino sono sempre stato appassionato di motori. Mi è sempre piaciuto approfondire le informazioni che carpivo dalle gare di Formula Uno, o dai discorsi tra mio padre ed i suoi amici. Poi qualche giorno fa, parlando con un amico d’infanzia, è successo l’inaspettato. Dario Capitanio, mio amico dai tempi della scuola, ormai cresciuto e diventato pilota professionista e coach, di fronte ad un caffè, mi sfida in una gara su Go Kart da competizione, non prima di fare un paio di giri in pista sulle Muscle Car.
Ragazzi, la mia felicità era incontrollabile! Il giro sulle Mustang con Dario alla guida è stato impressionante, adrenalinico. Per quanto conoscessi bene l’amico seduto al mio fianco, così controllato ed educato dietro quei capelli biondi e il sorriso angelico nascondeva una belva da competizione. Tutto era ai limiti della mia immaginazione.
Poi è stata la volta dei go Kart.
In pista mi sentivo come un bambino, non pensavo assolutamente a ciò che mi aspettava. Ero convinto che guidare quelle macchinine fosse un gioco da ragazzi, Dario tentava di avvertirmi di fare attenzione, mi dava consigli, era entrato nel ruolo del coach ma l’emozione per me era così forte da non riuscirlo ad ascoltare.
Ad un tratto mi fanno un cenno:
indosso la tuta, mi sistemo il casco e metto in moto il motore, mi porto alla linea di partenza, aspetto il segnale e… VIA!
Ragazzi, le vibrazioni, il rumore, la spinta degli 89 cavalli, da zero a 100 in meno di tre secondi, velocità massima 170 km/h…ho capito subito di aver sottovalutato la situazione! Ma il mio istinto mi portava a concentrarmi, respirare, lanciarmi in ogni curva e spingere sempre di più sull’acceleratore.
Mi sono divertito come un matto!
Ma la sorpresa vera e propria è arrivata dopo. Il mio tempo era molto buono, troppo per essere per me la prima volta al volante di una pantera del genere.
A quel punto Dario prende il telefono e senza dirmi nulla fa la telefonata che cambierà il corso del mio 2019:
“Preparati che andiamo a correre ad un campionato amatoriale europeo!”
Da allora mi sto allenando come un matto a migliorare i miei tempi e a guidare una vera auto da competizione, supportato dal mio coach Dario, e felice come non mai per aver avuto la possibilità di coltivare questa mia passione e farne un lavoro!